IL POTENZIALE DEI BIG DATA AL SERVIZIO DELLA LOGISTICA

Il potenziale dei Big Data al servizio della logistica

Quali vantaggi per la supply chain?

Abbiamo già trattato il tema dei Big Data nella logistica, soffermandoci in particolare sulle peculiarità dell’ampio bagaglio di informazioni estraibili dai processi organizzativi e gestionali che, strutturati e interpretati coerentemente, possono permettere all’impresa di migliorare l’intera supply chain e la redditività aziendale.

I vantaggi derivanti dall’utilizzo dei Big Data incidono sulla produttività aziendale e riguardano le diverse fasi operative della catena. In un trend report realizzato nel 2013, Big Data in Logistics, DHL sottolinea come quello della logistica sia un settore ottimale per l’adozione strategica delle informazioni digitalizzate, proprio perché atto a generare e raccogliere la vasta mole di dati correlati alle migliaia di consegne realizzate quotidianamente. La ricerca indentifica tre aree principali in relazione alle quali il valore dell’impiego dei Big Data emerge:

  • Efficienza operativa: le informazioni ricavate permettono di aumentare il grado di trasparenza, ottimizzare il consumo delle risorse, incrementare la qualità dei processi e delle prestazioni;
  • Customer Experience: le analisi dei dataset conducono a un incremento della fidelizzazione del cliente, a una targhettizzazione accurata, a un’ottimizzazione del servizio clienti;
  • Nuovi modelli business: i Big Data sono capitalizzabili sia con l’aumento degli introiti derivanti da prodotti esistenti che con la realizzazione di entrate da nuovi.

L’analisi dell’efficienza dei processi inbound e outbound con i Big Data portano a migliorare i processi di disposizione delle merci, i tempi di consegna, le operazioni di approvvigionamento, le manovre di intervento in caso di imprevisti quali guasti di macchinari o picchi improvvisi di domande. Le informazioni permettono di individuare le funzioni prioritarie in cui intervenire, integrare i processi della filiera, misurare le prestazioni in modo da comprendere pienamente l’esito delle strategie adottate e perfezionare le previsioni di vendita.

La crescita della logistica passa dalla customer experience e l’analisi delle informazioni consente di comprendere in modo esaustivo i target di riferimento, verificare la customer satisfaction e, conseguentemente, di programmare gli interventi necessari, pianificare performance orientate al cliente, anticipare le esigenze stesse degli acquirenti.

Essere competitivi in un mercato in continua metamorfosi esige la capacità di prevedere gli scenari futuri: per poter ipotizzare nuovi modelli organizzativi aziendali e nuove strategie di business saranno quindi determinanti l’adozione di sistemi informativi adeguati, l’attitudine all’interpretazione dei dati e la propensione a elaborare strategie in funzione della loro analisi.

I BIG DATA NELLA LOGISTICA

I BIG DATA NELLA LOGISTICA

Le caratteristiche dei Big Data e la loro diffusione

Nell’epoca della digital transformation il tema dell’impiego dei Big Data nell’apparato logistico e dell’apporto che possono fornire ai processi decisionali aziendali è sempre più rilevante. L’evoluzione delle tecnologie e l’aumento esponenziale delle fonti informative generano un volume massivo di informazioni: sistemi gestionali quali  l’ERP, tecnologie di geolocalizzazione, social media o ancora portali web producono e mettono a disposizione una mole di dati dal vasto potenziale per l’efficienza della supply chain.

L’ampia raccolta di informazioni strutturate e non provenienti dai diversi canali aziendali o ad essa esterni si contraddistinguono per alcuni parametri. Nel 2001 un articolo Doug Laney di Meta Group ne individuava tre:

  • Volume, per dimensione del dataset riconducibile alla grandezza di terabyte o petabyte
  • Velocità, per le tempistiche rapide con cui vengono generati
  • Varietà, per tipologia di dati in base a provenienza, formato, strutturazione

Oltre alle prime variabili, identificate come 3 V, successivamente sono state annoverate altre determinanti che concorrono a caratterizzare i flussi informativi, quali:

  • Variabilità, per il valore mutevole dell’informazione in relazione al contesto di provenienza
  • Viralità, per la velocità di produzione dei dati e di reazione ad essi
  • Veridicità, per affidabilità dei dati
  • Valore, per potenziale di apporto ai processi decisionali

Aurelio Ravarini dell’Università LIUC Carlo Cattaneo identifica i Big Data come un prodotto sociale e tecnologico generato da una parte dall’Internet of Everything, dato da Internet of Things e Internet of People, e dall’altra dagli strumenti di Analytics atti a sintetizzarli e interpretarli.

Per impiegare consapevolmente informazioni provenienti da fonti tanto differenti la scelta degli strumenti di digitalizzazione da adottare è focale: i software di data integration, data management e data analysis consentono di scremare, strutturare e comprendere il potenziale dei dati, garantendone un impiego proficuo nella ristrutturazione dei processi operativi e strategici. Secondo una ricerca condotta su 350 aziende italiane dall’Università LIUC Carlo Cattaneo, a fronte di un 40% di società che non ne ha ancora esperienza d’uso, il 17% ha già adottato le applicazioni necessarie per la gestione dei Big Data e il 43% ha avviato sperimentazioni e studi di fattibilità sul tema.

L’utilizzo dei Big Data esige anche un cambio di mentalità nell’approccio dei dati da parte dei professionisti del settore: la competitività di un’azienda dipenderà tanto dalla produttività quanto dalla capacità di manager, planner dei trasporti, ingegneri logistici e direttori IT e HR di prevedere scenari futuri in funzione delle analisi dei dataset.

I SISTEMI GESTIONALI ERP NELL’E-COMMERCE

I SISTEMI GESTIONALI ERP NELL’E-COMMERCE

Il mercato dell’e-commerce si prospetta fra i più dinamici nel panorama italiano e internazionale: secondo l’Osservatorio eCommerce B2C solo in Italia gli acquisti online sono cresciuti del 21% dal 2018 al 2019, raggiungendo i 18,1 miliardi di euro. Il settore logistico ne segue in parallelo lo sviluppo, applicando accorgimenti volti a definire modalità gestionali di sempre maggiore efficienza.

L’ottimizzazione direzionale e la piena soddisfazione del cliente esige la pianificazione di ogni fase dell’attività e la considerazione di molteplici variabili:

  • Prezzo di vendita
  • Comportamento dei competitor
  • Andamento del mercato
  • Peculiarità del prodotto
  • Abitudini e scelte del cliente

Il controllo e l’analisi sinergica di tutte le informazioni hanno un’incidenza determinante sull’efficacia delle strategie messe in campo. In quest’ottica operano i sistemi informativi gestionali ERP, Enterprise Resource Planning, che permettono di coordinare l’operato e centralizzare i dati di ogni area aziendale attraverso una banca dati comune.

Punto di forza della risorsa: le informazioni provenienti dai processi di business informatizzati, così come quelle ricavate direttamente dai dispositivi connessi, si integrano automaticamente andando a generare un database aggiornabile in tempo reale.

L’Osservatorio Contract Logistics Gino Marchet, constatando l’aumento di budget che le imprese italiane riservano alle ICT, colloca i sistemi ERP tra le applicazioni

software business di maggiore investimento: secondo la ricerca dell’International Data Corporation la crescita su base annua delle piattaforme ERP e CRM in cloud si attesta al 21%.

Considerare le funzioni decisive dell’attività di e-commerce operando in un contesto uniforme garantisce molteplici benefici:

  • Controllo dei flussi economici, con maggiore incidenza nell’individuazione degli sprechi
  • Precisione nel calcolo del margine effettivo e dei costi di magazzino
  • Gestione rapida e puntuale delle scorte
  • Aggiornamento automatico degli ordini dei clienti e delle entrate
  • Analisi dei canali distributivi per tipologia di prodotto
  • Automatizzazione del tracciamento delle spedizioni e invio notifiche

L’interpretazione e l’analisi della totalità dei dati aggregati provenienti dalle aree di vendita e acquisto, magazzino e spedizione, contabilità e gestione finanziaria, permette di pianificare l’intera filiera con maggiore consapevolezza. Dal rifornimento dei materiali alla distribuzione: ogni area, in correlazione con le altre, renderà evidenti informazioni preziose per la previsione in termini di business generando una maggiore semplicità ed economicità gestionale, un miglioramento della velocità di elaborazione dati, un orientamento efficace alla customer experience, un impiego più proficuo del tempo risparmiato con l’automazione dei processi.